Incontrare la Psicoanalisi: Alterità e Diversità
Il 5 ottobre 2019 AIPPI riprende Incontrare la Psicoanalisi.
Il tema di quest'anno, in continuità con quello dello scorso anno, sarà Alterità e Diversità. Ormai alla IV edizione, la prima risale all’Anno Accademico 2016/17.
Sono lezioni curriculari per il Master M7 "Lavoro con i bambini, i giovani e le famiglie" che AIPPI offre come partner della Tavistock Clinic e della University of Essex, Master che si basa su un approccio psicoanalitico all’osservazione. Le lezioni sono curricolari anche del Corso D1 "Insegnare e apprendere: un approccio psicoanalitico", derivazione del M7 , sempre sul modello Tavistock, specificatamente rivolto a insegnanti ed educatori.
Lezioni che abbiamo deciso di aprire al pubblico per cercare di avvicinare operatori e professionisti che si occupano di bambini, adolescenti e famiglie ad alcuni concetti fondamentali e fondanti della psicoanalisi
Concetti che ci aiutano nell’incontro con l’Altro, ampliano il nostro sguardo e la nostra capacità di ascolto e ci permettono di osservare, conoscere e meglio comprendere l’Altro: l’Alterità e la Diversità.
E' stato mantenuto il format dello scorso anno: un dialogo - questa volta a tre voci.
L’anno scorso ci si è soffermati sulla precocità del neonato nel confrontarsi con l’alterità e la discontinuità; quest’anno lo sguardo si sposta sul bambino un po’ più grandicello (dai 2 ai 4/5 anni) - il bambino sociale - che si apre all’Altro, al terzo, attraverso il linguaggio e il gioco e anche al mondo oltre la relazione primaria e la famiglia.
Anche quest’anno le nostre relatrici accompagneranno il loro scambio/dialogo con materiale osservativo, in particolare di YCO, che le nostre studentesse (M7-D1 e della Scuola di Specializzazione) generosamente ci hanno permesso di condividere.
I relatori della prima lezione sono:
Suzanne Maiello
Fondatore e past President AIPPI, didatta, supervisore e docente sia del Master che della Scuola AIPPI.
Conosciuta da tutti per le importanti riflessioni teoriche sulla vita mentale precoce e sulle relazioni precoci madre-bambino non ancora nato. Tra tutti si ricorda il suo lavoro “L’oggetto sonoro. Un’ipotesi sulle radici prenatali della memoria uditiva” con il quale ha vinto nel 1997 il prestigioso Frances Tustin Memorial Prize, conferito dal Frances Tustin Memorial Trust.
In questo articolo (1993, 2011) viene sottolineato il ruolo strutturante delle reminiscenze prenatali di suoni e ritmi che restano nella memoria del bambino come oggetto sonoro. In particolare la voce materna, caratterizzata dalla costanza qualitativa e dalla discontinuità nel tempo, avrebbe la funzione di introdurre il principio della differenza già nella vita prenatale. Le prime forme di rappresentazione potrebbero essere dunque di natura sonora, e precedere quelle visive.
Simonetta Ravà Tavallini
socio AIPPI, docente di Young Child Observation nel M7 e nel D1 in passato anche per la Scuola di Specializzazione, è stata Segretario Scientifico della nostra Sede Locale.
Francesca Zoni
socio AIPPI, docente di Work Discussion nel D1 e di Young Child Observation e di Teoria Psicoanalitica per la Scuola di Specializzazione, è Tesoriere della nostra Sede Locale.
Il ciclo di lezioni è a cura di Patrizia Gatti, Course Lead M7 e D1.
14/10/2019